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domenica 31 marzo 2019

I David di Donatello 2019



In ITALIA i premi cinematografici sono tre:

Il Nastro d'argento:  è un premio cinematografico assegnato dal 1946 dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) fondato nello stesso anno da un gruppo di giornalisti e saggisti di cinema, alcuni dei quali divennero in seguito registi e autori (Steno, Mario Soldati, che ne fu primo presidente, Michelangelo Antonioni, Antonio Pietrangeli). Il premio è secondo solo all’Oscar(1929) per anzianità.

Globo d’oro: dal 1960 ispirato ai Golden Globe americano, assegnato con cadenza annuale dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia, in rappresentanza di tutti e 5 i continenti.

Il David di Donatello (dal 1956 con la nascita del Comitato per l'Arte e la Cultura presso il club romano Open Gate) è un premio cinematografico italiano, assegnato dall'Ente David di Donatello dell'Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie. La giuria è composta da 1559 membri, di cui 11 saranno membri del Consiglio Direttivo, 1165 i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni e 383 faranno parte della nuova giuria “Cultura e Società”. E’ quello che somiglia di più agli Oscar americani. Essendo diversi nel metodo di composizione delle giurie e di selezione dei giurati, raramente le scelte, soprattutto di regia e miglior film sono coincise, ma tra i pochi casi possiamo ricordare "Amarcord" di Fellini, "La vita è bella" di Benigni, "La famiglia" di Scola, "Porte Aperte" di Gianni Amelio, "Caro diario" di Nanni Moretti, "Il capitale umano" di Paolo Virzì

I Record del David di Donatello

Attori più premiati
Vittorio Gassman e Alberto Sordi con 10 David

Attrici più premiate
Monica Vitti e Margherita Buy con 9 David

Film più premiati
La ragazza del Lago di Andrea Molaioli (aiuto regista di Nanni Moretti in vari film, ha diretto vari episodi di Suburra - La serie 1 e 2). E’ un giallo ispirato a un romanzo di uno scrittore norvegese. Ne viene riadattata l'ambientazione e  si svolge in un paesino del Friuli con  Toni Servillo, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni e Anna Bonaiuto - 10 David

La grande bellezza (Paolo Sorrentino), La vita è bella (Benigni), L’ultimo Imperatore (anche 9 oscar complessivi al film nel 1987 tra cui quello di "miglior film" in assoluto poiché girato in lingua inglese: è 8° in classifica tra i più premiati) e quest’anno Dogman  - 9 David

Dogman è un film del 2018 diretto da Matteo Garrone. Ha vinto 9 David su 15 candidature ottenute. La pellicola si ispira a un fatto di cronaca, il cosiddetto delitto del Canaro, l'omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, avvenuto nel 1988 a Roma per mano di Pietro De Negri, detto er canaro ma la trama poi si ne discosta molto pur mantenendo la corrispondenza coi personaggi reali. L’attore calabrese Marcello Fonte è il protagonista: padre separato che per la figlia farebbe di tutto, cerca l’approvazione e l’amicizia della gente di un quartiere dell’estrema periferia romana che in realtà non esiste. Il film è stato girato infatti a  Villaggio Coppola nei pressi di Castel Volturno (Caserta) dove Garrone aveva già girato "Gomorra" e "L’Imbalsamatore". Marcello è dogsitter e  proprietario di un locale per la tolettaura dei cani. Per arrotondare, però, spaccia cocaina e aiuta l’amico  Simoncino in qualche furto. Proprio per la sua indole pacifica subisce più di altri le prepotenze di Simoncino (Edoardo Pesce) che terrorizza il quartiere senza che nessuno degli abitanti riesca a reagire. Proprio Marcello sarà protagonista unico della ribellione finale che segna l’epilogo del film.   Con questo film Garrone conferma l’influenza che fatti efferati di cronaca hanno sulla sua ispirazione di sceneggiatore e regista, considerando l’altro film del 2002 "L’imbalsamatore" che riprende la vicenda di cronaca romana del "nano di Termini" Domenico Semeraro tassidermista omosessuale, ucciso dal suo protetto Armando Lovaglio nel 1990.
Dogman è stato selezionato per rappresentare l'Italia ai premi Oscar 2019 nella categoria per il "miglior film in lingua straniera" ma non è riuscito ad entrare nella short-list dei dieci film pre-selezionati. Oltre ai 9 David, ha ottenuto anche 8 Nastri d’Argento 2018 tra cui "Migliore attore protagonista" a Marcello Fonte ed  Edoardo Pesce

Marcello Fonte ha vinto per lo stesso film il premio di "miglior attore" al Festival di Cannes e all’EFA (European Film Award). E’ un attore calabrese trasferitosi a Roma dal 1999. Custode presso il Teatro Valle, spinto anche dal fratello scenografo, si è appassionato alla recitazione e ha cominciato ottenendo piccole parti in produzioni televisive e cinematografiche.

Edoardo Pesce fa anche parte del gruppo musicale dell’Orchestraccia, ha raggiunto la notorietà partecipando alle due stagioni di "Romanzo criminale - La serie" (2008-2010), nella quale interpreta Ruggero Buffoni. Sempre nello stesso anno ha lavorato nel film "20 sigarette" di Aureliano Amadei (sulla strage di Nassiriya)  e poi alla sesta stagione dei "Cesaroni".

Tra gli altri attori Adamo dionisi e Francesco Acquaroli (il “Samurai” di Suburra-La serie)


Principali premi David 2019


Miglior film 
Dogman di Matteo Garrone (per la prima volta candidate nella cinquina due donne: Valeria Golino per Euforia e Alice Rohrwacher per Lazzaro felice)

Miglior regia 
Matteo Garrone per Dogman (per la prima volta candidate nella cinquina due donne: Valeria Golino per Euforia e Alice Rohrwacher per Lazzaro felice)

Miglior regista esordiente - Premio Gian Luigi Rondi 
Alessio Cremonini per Sulla mia pelle (Premio David Giovani) sulla storia drammatica di Stefano Cucchi a cui dà il volto Alessandro Borghi con Jasmine Trinca che interpreta la sorella

Migliore attrice protagonista
Elena Sofia Ricci – Loro

Migliore attore protagonista
Alessandro Borghi - Sulla mia pelle

Migliore attrice non protagonista
Marina Confalone - Il vizio della speranza

Migliore attore non protagonista
Edoardo Pesce - Dogman

Miglior documentario
Santiago, Italia (Nanni Moretti) racconta i mesi successivi al colpo di Stato in Cile del 1973 attraverso filmati d'archivio e interviste ai protagonisti. Si concentra in particolare sul ruolo dell'ambasciata italiana a Santiago del Cile che diede rifugio a centinaia di oppositori del dittatore Pinochet e consentì poi loro di arrivare in Italia.

Miglior film straniero
Roma (Alfonso Cuaron) La storia segue le vicende di una famiglia che vice nel quartiere Colonia Roma a Città del Messico

David dello spettatore (film che ha totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori)
A Casa tutti bene (Gabriele Muccino)

Un’apposita giuria presieduta da Andrea Piersanti ha già aggiudicato il David di Donatello 2019 per il miglior cortometraggio. Il premio è andato a Frontiera di Alessandro Di Gregorio.